
Attivazione dell'U-Boot Splash Screen su DART-MX8M-PLUS / VAR-SOM-MX8M-PLUS
L’aggiunta di uno splash screen al prodotto migliora l’esperienza dell’utente confermando la corretta inizializzazione del display, fornendo un feedback visivo essenziale dell’avvio ed evidenziando in modo professionale il marchio. Essa conferisce al prodotto un aspetto curato e assicura all’utente il corretto avvio del dispositivo.
L’U-Boot per i.MX 8M Plus nella sua configurazione originaria non ha LVDS almeno fino alla versione Yocto Scarthgap 6.6.23_2.0.0. Tuttavia, NXP mette a disposizione una patch out-of-tree che abilita la funzionalità LVDS. La patch aggiunta da Variscite estende la funzionalità al DART-MX8M-PLUS e al VAR-SOM-MX8M-PLUS.
Le relative patch sono state aggiunte a meta-variscite-bsp-imx:
0001-Add-i.MX8MP-LVDS-support-in-uboot.patch
0002-imx8mp_var_dart-Add-support-for-LVDS.patch
Per applicare queste patch su Yocto, si può modificare u-boot-variscite.bb o creare un file .bbappend con il seguente contenuto:
SRC_URI:append:imx8mp-var-dart = " \ file://0001-Add-i.MX8MP-LVDS-support-in-uboot.patch \ file://0002-imx8mp_var_dart-Add-support-for-LVDS.patch \ "
In alternativa, è possibile applicarle direttamente al ramo U-Boot:
$ cd uboot-imx $ git am 0001-Add-i.MX8MP-LVDS-support-in-uboot.patch 0002-imx8mp_var_dart-Add-support-for-LVDS.patch
Importante
Finché non saranno aggiunte all’albero U-Boot ufficiale di NXP, le patch devono essere considerate sperimentali. La patch di NXP che aggiunge il driver LVDS apporta modifiche che potrebbero non essere compatibili con altre macchine. Modifica anche le impostazioni dell’orologio, che potrebbe non funzionare su tutti i display. Si raccomanda di testare le patch con la propria configurazione hardware prima di implementarle. L’utilizzo delle patch rimane a rischio e pericolo dell’utente.
Monitoraggio avanzato e aggiornamenti over-the-air (OTA) per dispositivi embedded
L’integrazione con la piattaforma Memfault aggiunge funzionalità di diagnostica avanzata alle soluzioni Variscite. Gli sviluppatori avranno accesso a dati preziosi dei dispositivi finali, come metriche delle prestazioni, eventi di sistema e statistiche operative, senza bisogno di accesso fisico. Uno strumento di manutenzione proattiva che permetterà agli ingegneri di individuare e risolvere i problemi senza attendere il feedback dell’utente finale.